Passeggiata e Trekking della Biodiversità

 

Passeggiata — Trekking della bioDiversità 

27 APRILE 2024
 

6,3 km / 280 D+ — 11,5 km / 550 m D+

 

 

 

Completamente immersi in ambiente naturale, i tracciati si sviluppano su sentieri single track toccando mulattiere e stradelli forestali; si attraverseranno magnifici boschi di conifere, castagneti secolari e praterie aperte, preziosa risorsa per la fauna selvatica. Saremo ospiti discreti di delicati ecosistemi dal grande valore ambientale caratterizzati da un altissimo livello di biodiversità.

 


LA BIODIVERSITÀ

Il grado di ricchezza e variabilità di un ecosistema è definito dalla biodiversità, parametro fondamentale per l’ecologia. Generalizzando, si può dire che maggiore è la biodiversità di un ecosistema, maggiori sono le relazioni e le dinamiche che lo animano e, di conseguenza, migliore sarà la sua capacità di reagire a stimoli esterni anche negativi che ne potrebbero minare la stabilità.

Allo stesso modo tale concetto può essere applicato a popolazioni di una singola specie animale tra cui l’uomo: ogni genere di diversità e variabilità sia essa genetica, fenotipica, culturale o comportamentale è una ricchezza ed una risorsa che rafforza l’intero gruppo. Attraverso le interazioni tra le differenze si possono generare sintesi sorprendentemente proficue.

  

La Passeggiata ed il Trekking della bioDiversità intendono valorizzare questi due aspetti dando conto da una parte della straordinaria qualità e varierà dei nostri ecosistemi e dall’altra aprendo le porte, appunto, alla diversità, fornendo una occasione di incontro e valorizzandola come strumento di crescita, arricchimento e superamento delle barriere.

La Passeggiata, in modo particolare, è pensata anche per il mondo della disabilità e vuole essere un invito inclusivo alla pratica del trekking e del “viaggio in natura” tramite la condivisione ed il mutuo soccorso. Affrontarla in gruppo sarà un elemento fondamentale.

 

È importante ricordare comunque che siamo in ambiente montano e pedemontano ed è fondamentale che ognuno, valutando le proprie capacita e condizioni fisiche o quelle del proprio gruppo, scelga il percorso più idoneo e si attrezzi con materiale ed indumenti adeguati.

L’organizzazione resta a disposizione per tutte le informazioni che possano chiare tali aspetti.

 

Di seguito i dettagli dei due percorsi: 

 

Passeggiata della bioDiversità 6,3 km / 280 m D+

 

Il percorso si sviluppa altimetricamente tra i 560m s.l.m. della partenza e gli 810 m s.l.m. della Sorgente di Isolina.

 

biodiversità moscheta

 

Partenza e arrivo saranno allestiti, come per le 2 gare, presso l'antica e suggestiva Badia di Moscheta fondata nel 1034 da San Giovanni Gualberto.

Il primo tratto di percorso ricalca quello delle due gare ma circa al secondo km se ne distacca e continuerà a corre in fondovalle in destra idrografica del torrente Vacchile il cui gorgoglio di fondo ci accompagnerà fino al terzo km, presso la Fonte dell’Isola, luogo fresco ed ombroso ove sgorga l’acqua pura che genera il Fosso di Moscheta (NB: acqua non controllata). Da qui, svoltando decisamente a destra, si prende la strada forestale del Faggione passando in prossimità di due piccole preziose sorgive ricche di vita; giunti in prossimità degli stalloni delle Lame e svolteremo nuovamente a destra sulla strada carrareccia che in circa 1 km ci riporta sulla strada comunale di Moscheta; ancora a destra per 3-400 m e, dopo il suggestivo arco in pietra della Badia, saremo finalmente all'arrivo assieme agli atleti delle 2 gare.

 

Link per visualizzare dettaglio la mappa: https://www.alltrails.com/explore/map/passeggiata-e137482?u=m

 

 

Trekking della bioDiverità 11,5 km / 550 m D+


Il percorso si sviluppa altimetricamente tra i 560m s.l.m. della partenza ed i 1055m s.l.m. del Monte Acuto.

 

biodiversità moscheta

 

Partenza e arrivo saranno allestiti, come per le 2 gare, presso l'antica e suggestiva Badia di Moscheta fondata nel 1034 da San Giovanni Gualberto.

Il primo tratto di percorso corre in destra idrografica del torrente Vacchile il cui gorgoglio di fondo ci accompagnerà per quasi 2 km fin quando, con una decisa svolta a sinistra saliremo lungo il versante verso il monumentale castagneto del Poggiaccio proseguendo poi in direzione dell’antico borgo di Giogarello. Dal rustico abitato si prende il panoramico crinale in direzione del Monte Acuto e proprio da qui, dopi i primi 6 km e la grande fatica della salita ormai alle spalle, si potrà godere di uno spettacolo unico grazie all’impareggiabile veduta sulla vallata del Vacchile e sulla selvaggia ed impervia valle del Rovigo tra le cui scoscese pareti rocciose nidifica una delle rarissime coppie di Aquila reale dell’Appennino centrale.

Si scenderà dunque al rifugio Serra dove è allestito un punto di ristoro animato dai nostri festosi giovani volontari. Fino a qui il percorso ha ricalcato quello delle 2 gare, ma da questo momento se ne distacca. La discesa avverrà per la ripida strada forestale del Faggione transitando dalla Fonte dell’Isola. Passeremo quindi in prossimità di due piccole preziose sorgive ricche di vita; giunti in prossimità degli stalloni delle Lame e svolteremo nuovamente a destra sulla strada carrareccia che in circa 1 km ci riporta sulla strada comunale di Moscheta; ancora a destra per 3-400 m e dopo il suggestivo arco in pietra della Badia, saremo finalmente all'arrivo assieme agli atleti delle 2 gare.

 

Link per visualizzare dettaglio la mappa: https://www.alltrails.com/explore/map/map-february-1-2023-c9bc734?u=m

 

 

 

INFORMAZIONI PRATICHE

 

ORARI 2024

 

SABATO 27 APRILE
 

 

 

 

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